Si pensa che la cittadina sia stata chiamata
Francavilla (dal francese franc-ville: città franca)
perché esonerata per molto tempo dal pagamento
delle tasse in quanto appartenente alla monarchia.
L'appellativo "di Sicilia" fu aggiunto nel 1863
per distinguerla dalle altre sette Francavilla
presenti in Italia.
Città demaniale, nel 1538 fu ceduta da Carlo
V al visconte Paolo Balsamo. Successivamente
appartenne a diverse famiglie di feudatari:
ai Ruffo, agli Oneto, agli Sperlinga e ai
Majorca-Montillaro.
Il 21 giugno del 1719 fu combattuta qui la
famosa battaglia tra Austriaci e Spagnoli, vinta
dai primi che dominarono in Sicilia fino al 1734,
quando l'isola divenne possedimento borbonico.
Tra i monumenti più interessanti ricordiamo
i resti del castello normanno ricostruito nei
secoli XIV e XVI, il Convento dei Cappuccini
del sec. XVI, i ruderi della rocca Badia detta
"Badiazza". Diversi sono i palazzi nobiliari
esistenti in tutto il territorio, tra questi Palazzo
Cagnone, la cui ala est è risalente al'500, mentre
il resto presenta un'architettonica tipica del tardo
settecento, oggi di proprietà del Comune.