Il nome originario del paese era Palachorion,
dal greco-bizantino vecchio casale , secondo un
atto aragonese del 1351. In epoca araba il nome
fu poi cambiato in Casalvecchio Siculo.
Dall'inizio dell'età normanna sino al sec. XVIII
rimase sotta la giurisdizione di Savoca.
Dal 1928 fino al 1939 fu frazione della vicina
S. Teresa di Riva, quando divenne comune
autonomo.
Opere architettoniche di particolare
importanza sono la chiesa Madre, la chiesa di
S. Teodoro, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo di
epoca normanna.
Caratteristica è la festa in onore del patrono
S. Onofrio, che si tiene la seconda domenica di
settembre, durante la quale sfila in processione
anche la statua di un cammello in ricordo del
cammello su cui Ruggero II entrò vincitore in
Sicilia nel 1060.