Il nome Calatabiano deriva dall'arabo
Qalat-Bian che significa Castello di Biano,
eretto dagli arabi vicino al fiume Alcàntara e
attorno al quale nacque il primo nucleo abitato.
Le opere architettoniche da visitare sono il
Castello di S.Marco, tipico per la sua pianta
rettangolare, il Castello medioevale pieno di resti
normanni, svevi e aragonesi, la Chiesa di
S.Filippo e la Chiesa Madre che custodisce uno
splendido Crocifisso in legno realizzato dal
D'Antonio nel 1502.
Nelle vicinanze del paese si trova una delle
più suggestive attrazioni turistiche cioè le
naturali gole dell'Alcàntara piene di singolari
cascatelle e di basaltici prismatici scavati dal
fiume omonimo.
Caratteristica di Calatabiano è la produzione
di agrumi, uva, olive, cereali e nespole da gustare
nell'annuale Sagra delle Nespole che si tiene nel
mese di maggio.